Recensione Samsung Note 9

Per tutti gli amanti dello smartphone Produttivo il Note è da sempre il device per eccellenza anche grazie alla presenza dell’ormai famosa e unica nel suo genere S pen. Questo Note 9 rileva quella che è stata un ottima annata grazie a Note8 e S9 plus e se possibile riesce a fare ancora un salto in avanti in termini di qualità e prestazioni. Senza perderci in troppi tecnicismi e preamboli inutili partiamo con la recensione samsung Note 9.

FORM FACTOR 8

Le linee sono più o meno le stesse del suo predecessore, leggermente più grande ma anche più potente, questo Note 9 è la naturale evoluzione tra s9 plus e note 8 e si fa apprezzare soprattuto alle simmetrie che in questo caso risultano più armoniose. Il prezzo è ulteriormente lievitato , la versione base ( se di base si può parlare ) parte da un prezzo di listino di € 1029 e la versione da 512gb di storage arriva a toccare il prezzo massimo di € 1279 In ogni caso io personalmente penso che la versione da 128 gb sia più che sufficiente anche perché non dimentichiamo che il device in questione offre l’opportunità di espandere la memoria mediante microsd.

Lo schermo è un ottima unita da 6.4″,Super AMOLED, che presenta una leggera curvatura ai bordi che ne favorisce un ergonomia migliore rispetto ai modelli del passato. Nella porzione superiore della cornice frontale c’è la fotocamera anteriore, i sensori per il riconoscimento facciale e di luminosità, e una piccola apertura orizzontale dietro cui si cela la capsula auricolare. Passando alla parte inferiore i pulsanti sono virtuali e interni allo schermo. Il tasto di accensione è al solito sulla destra, mentre il bilanciere del volume è sulla sinistra, assieme all’inutile pulsante per l’attivazione di Bixby.

Il vano dove si inserisce la Micro SD e la nano SIM è posto nel bordo superiore, mentre sotto c’è il connettore USB di tipo C, il jack per le cuffie e il foro in cui riporre l’S-Pen. Passando invece ad analizzare la parte retro del device ci accorgiamo fin da subito del piccolo perimetro rettangolare, che sporge di mezzo millimetro dalla scocca, che ospita la doppia fotocamera, flash e alcuni sensori. finalmente il posizionamento del lettore d’impronte digitali è centrale, leggermente troppo piccolo per uno sblocco veloce ed agevole ma finalmente collocato centralmente.

HARDWARE & SOFTWARE VOTO 8

Il SoC Exynos 9810 esclusivo Samsung offre elevate prestazioni, anche se non è il più potente quest’anno. Con questo non voglio dire che ci siano differenze sostanziali con altri device dello stesso segmento ma è giusto dirlo Devo pero ammettere che avendo usato iPhone per più di un anno si nota in questo Note qualche calo di frame e conseguente microlag attraversando i vari menu e il touch non è proprio il più reattivo. Inoltre si sente sempre più l’esigenza di nuove gesture come accade nelle ultime versioni del software targato Apple.

Ovviamente questo è un problema quasi tutto di Android ma è pur vero che riguarda i device che lo adottano. Sono davvero dei dettagli minimi credetemi ma si notano e potrebbero essere fastidiosi per i più esigenti come me. Interessante quest’anno l’opportunità di poter collegare il Note alla tv e usarlo cosi in modalità desktop senza dover per forza comprare la dex,ma semplicemente grazie ad un qaulsiasi adattatore hdmi type c molto più economico.

Lo smartphone nel quotidiano risulta comunque fluido e veloce, senza rallentamenti nelle applicazioni d’uso quotidiano e nei videogiochi. Come accade da anni anche quest ultimo note è dotato di Ricarica Wireless, impermeabilità con certificazione IP68 e finalmente una batteria da 4000mah degna dei primi nati di questa gamma Galaxy che l’hanno resa celebre.

DISPLAY VOTO 8.5

Lo schermo è un unità Amoled da 6.4″, con rapporto di forma 18.5:9, allungato come ormai il trend degli ultimi anni impone.Le dimensioni generali dello smartphone non sono così differenti dal modello precedente. La massima luminosità riscontrata è più che idonea per uno schermo OLED, che grazie al suo altissimo contrasto permette di fruire di contenuti multimediali anche all’aperto quando lo schermo deve contrastare la luce diretta del sole. lo schermo è in generale ottimo sotto molti aspetti. ovviamente come spesso accade con display basati su tecnologia super amoled i colori risultano leggermente troppo saturi e questo nella fattispecie ha un bianco che vira sul blu.

Consiglio caldamente di non impostare il profilo colore su adattivo cosi come lo trovate di default. Audio 9 La resa audio è a mio avviso ottima, soprattutto grazie alla capsula auricolare che funge da secondo altoparlante per una configurazione stereo. Il volume è elevato, e anche la qualità è sopra la norma, sempre considerando che si tratta di uno smartphone con driver molto piccoli. Diciamo che la partner con il marchio AKG ha il suo peso e ho la sensazione che nei modelli che arriveranno quest’aspetto dara non poche soddisfazioni in ambito Audio. Stessa sensazione ottima ho avuto dell audio in chiamata. Anche in ambienti poco silenziosi l’audio del vostro interlocutore sarà chiaro e cristallino.

FOTOCAMERA 8

Il Galaxy Note 9 eredita il sistema a doppia fotocamera visto nel Galaxy S9+. Il sensore principale è da 12 megapixel con apertura variabile ƒ/1.5-2.4, che garantisce una maggiore nitidezza di giorno e più luminosità di notte. Il sensore companion, invece, è un 12 megapixel con un’ottica ƒ/2.4 tele, in grado di garantire uno zoom ottico 2X. Chi mi segue sa benissimo che questo è un settore che non trascuro mai, anzi a volte vi dedico più di qualche minuto della recensione. Però in questo caso essendo lo stesso modulo di S9 plus le prove da fare pensavo dovessero essere davvero poche. Ho dovuto ricredermi per alcuni aspetti che ahimè sono stati negativi, almeno per quanto riguarda le foto in notturna.

Ovviamente è più di un mese che uso il telefono in questione e ho prontamente installato qualsiasi aggiornamento sperando in una risoluzione che pare sia arrivata proprio in questi giorni. Passando alla pratica vi allego delle immagini in notturna scattate proprio all’inizio della mia esperienza con questo device dove facilmente si può evincere una fastidiosa patina violacea ai lati alti della foto. Ovviamente è un errore del software che non riesce a gestire le luci e le ombre dello scatto in modalità automatica.

Passando alle foto in diurna nulla da evidenziare se non confermare quanto di buono detto della fotocamera del s9 plus nella recensione dedicata. Foto nitide e pulite con altissimo dettaglio. Gli scatti effettuati in modalità ritratto poi sono davvero fantastici. La seconda fotocamera come detto prima ha una lunghezza focale differente e permette di abilitare un fattore di zoom di 2x, con apertura fissa a f/2.4, mentre la fotocamera principale offre un’inquadratura grandangolare. Non manca uno stabilizzatore ottico, e un software (AI) in grado di portare un po’ di magia negli scatti, migliorando la qualità generale grazie al bilanciamento dei differenti parametri. La fotocamera anteriore è composta da un sensore da 8 megapixel dotato di autofocus.

Quest’anno secondo me Samsung ha fatto bingo con una funzione che a mio modesto parere può rappresentare una svolta per gli amanti dei selfie. Infatti estraendo la S pen si può utilizzare quest’ultima come fosse un tasto remoto per scattare al meglio i propri selfie senza dover quindi necessariamente allungare in maniera del tutto innaturale il pollice per poter tappare il display I video si possono girare alla massima risoluzione di 4K e 60 FPS, ed è disponibile la funzione Super Slow Motion a 960 FPS, già vista su S9.

AUTONOMIA 8.5

La batteria da 4000 mAh è più che sufficiente per arrivare fino a sera, senza troppi problemi. Messo in funzione alle 8 e 30 di mattina, e usato tutta la giornata con diversi account in sincronizzazione, bluetooth connesso allo speaker, navigatore attivo per un paio di ore, posta elettronica sempre attiva, social network, alcune foto e messaggistica, sono sempre arrivato a sera con circa il 20/30% di carica residua. Con un uso moderato, si può fare un autonomia di circa due giorni senza particolari sforzi.

PENNINO NOTE 9

Il famoso pennino rappresenta come sempre la principale novità del Note, dato che quest’anno guadagna la connettività Bluetooth con cui può comunicare a distanza con lo smartphone, attivando azioni impossibili in precedenza Il pennino integra quindi una piccola batteria, che si ricarica in pochi secondi (40 secondi) una volta riposta nell’apposito vano, e un’antenna per la comunicazione bluetooth.

L’autonomia è di circa 30 minuti Probabilmente sarà proprio il controllo remoto della fotocamera la funzione più usata (considerando che è quella di default). Tenete premuto a lungo il pulsante per attivare la fotocamera, premete una volta il pulsante per scattare una foto e fate un doppio click per cambiare la fotocamera. Potete personalizzare il comportamento del pulsante e usare questa funzione “telecomando” come meglio preferite. Ad esempio, potrete sfruttarla per cambiare slide durante una presentazione, o per controllare la riproduzione multimediale. Il resto delle funzioni è rimasto pressoché invariato. Rimuovete la S-Pen con lo smartphone bloccato, e potrete subito prendere appunti sulla schermata di blocco.

CONCLUSIONI

Ho usato Note 9 per circa un mese prima di scrivere questa recensione. Fino a qualche anno fa la serie Note era in grado di posizionarsi ben al di sopra dei concorrenti, poiché era praticamente il meglio che si poteva avere sotto tutti gli aspetti. Oggi la situazione è un po’ differente, e le differenze sono certamente minori. Ci sono smartphone altrettanto e anche più potenti, con schermi delle medesime dimensioni La differenza oggi a mio parere la deve fare il software che anche in questo caso resta qualche gradino sotto rispetto ad iOS per quanto riguarda l’ottimizzazione e l’innovazione.

Note 9 non è un prodotto per tutti, ma è certamente la scelta migliore per chi cerca uno smartphone grande e potente, con cui fare elevata produttività, e soprattutto per chi ha necessità del pennino. Non è perfetto, come d’altronde nessun device. Qualche grammo in meno avrebbe giovato alla portabilità generale, e il tasto Bixby, non così utile allo stato attuale, potrebbe essere almeno personalizzabile Credo che chiunque desideri Note 9, debba essere certo innanzitutto di voler a tutti i costi il pennino. Nonostante ci siano differenze rispetto a S9+ o altri smartphone concorrenti, spendere così tanto per il Note 9 ha senso unicamente lo si voglia utilizzare al 100% delle sue potenzialità, e questo comprende anche la modalità DEX.

share post:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *